Sabato 26 agosto presso i giardini dell’Istituto San Gabriele abbiamo vissuto la serata con i partecipanti al Grest accompagnati questa volta dai loro genitori. Una serata in famiglia. Perché scrivere di questo ritrovarci? Perché è un segno di speranza e perché in tutto ciò che ci sembra di raggiungere, vediamo la mano invisibile di Dio che ci incoraggia e ci conferma. Al di là della pizza che abbiamo condiviso, è stato per me simpatico vederli ballare e cantare insieme con i loro figli: catechisti e animatori di Azione Cattolica hanno dato il meglio di loro nel creare un clima di “vicinanza” che aiuta a rompere le barriere che troppo spesso nelle città fanno vivere da estranei in una stessa parrocchia. Spesso nella nostra comunità infatti non si conosce il nome del fedele che ogni domenica ci siede accanto. Metto giù queste righe per fare memoria di una delle belle tessere del mosaico della nostra parrocchia: i vari tentativi di coinvolgere le famiglie dei ragazzi nel percorso della Comunità. Non sempre ci siamo riusciti, tante volte gli appuntamenti sono stati disattesi o per le frenetica corsa degli adulti o per altre priorità che hanno preso il sopravvento sui nostri inviti …ma quando ci riusciamo è giusto fermarsi e riconoscere che la Grazia lavora nei cuori, lavora ancora nelle famiglie. Quello che scrivo è un atto di riconoscenza e gratitudine ai tanti collaboratori di Santa Maria che ricominciano ogni giorno a scommettere sul piccolo granello di senape e sulla potenza del poco lievito che però con il tempo lasceranno un segno. Quello che scrivo è condivisione gioiosa che vorrebbe incoraggiare tutti e non arrendersi perché, solo con il tempo, si impara ad apprezzare la silenziosa crescita del grano che brilla comunque, anche in mezzo alla zizzania. Troppo si riceve nel cammino cristiano e troppo poco si sa lodare e benedire il Signore.
Questa serata ci ha fatto toccare con mano che vale la pena non arrendersi e continuare a seminare. Il tutto è stato arricchito sia dalla testimonianza dei giovanissimi che hanno partecipato al Campo Diocesano di AC, sia dall’invito ai genitori ad aderire al “gruppo famiglia” della parrocchia e a tutti gli altri itinerari formativi ormai consolidati. Non poteva mancare un forte incoraggiamento alla partecipazione al catechismo del lunedì e all’Azione Cattolica. Molto incisive due ragazze che poi hanno illustrato il “Laboratorio d’arte” che nei prossimi mesi vedrà di nuovo coinvolti piccoli e grandi nella scoperta della via della bellezza come opportunità educativa. Una serata incoraggiante in cui si è respirato un clima disteso forse anche grazie alla speciale accoglienza dei nostri fratelli gabrielini che sanno sempre distinguersi per la loro disponibilità. Abbiamo poi concluso con qualche brano con la mia fisarmonica e gli auguri a Raffaele, uno dei nostri ragazzi, che ha voluto festeggiare il suo diciassettesimo compleanno con noi. Per la verità ho saputo poi che dopo averli congedati, i genitori si sono piacevolmente trattenuti con le catechiste per condividere ancora il sogno del futuro cammino…so che hanno fatto un po’ tardi. Ma qui si nasconde tutto il desiderio di comunione…anche questo è Grazia. E se davvero il Sogno di Dio si realizzasse in noi?
Il Parroco