VASTO – Venerdì 15 dicembre, grazie alla disponibilità della Dirigente Scolastica Sandra Di Gregorio, e alla collaborazione delle insegnanti mi è stato possibile incontrare i bambini della Scuola Primaria “G. Spataro” sul senso del Natale. I bambini compresi quelli della Scuola dell’Infanzia mi hanno fatto ascoltare poesie, canti natalizi consegnandomi i loro biglietti augurali rigorosamente colorati con le loro mani. Mi sono reso conto che è importante poter offrire un contributo al mondo della Scuola per aiutare a comprendere il senso profondo di una festa che interessa tutti, credenti e non. Le scuole chiuderanno per tutti fra poco, ma non tutti ne ricordano la vera ragione. È stato consolante notare quanto lavoro si faccia a Scuola per aiutare i bambini a conoscere gli elementi basilari del cristianesimo che ha lasciato un segno nella cultura occidentale, eppure quello che più mi ha fatto piacere è notare come, ancora una volta, i bambini abbiano uno sguardo religioso sulla realtà. Per loro è naturale approcciarsi al mondo con il linguaggio delle immagini, con i colori del cuore senza nascondere la loro sete di gioia infinita. Ecco perché entrano subito in sintonia con il Natale. II Bambino di Betlemme non può fare paura a nessuno ed è un messaggio di pace per tutti. Ovunque manchi il rispetto per i bambini e per le loro mamme non vi può essere pace..e il pianto dei piccoli è lo stesso o che ci si trovi in Africa, o in India o in Europa. Bella la condivisione e l’ascolto che ho sperimentato in questa Scuola anche per le canzoni e per i lavoretti che sanno ancora parlare del Natale, ossia della nascita del Bambino Gesù. Impariamo anche dai piccoli a non svuotare di contenuto il Natale per non rimanere vuoti noi stessi. Il vuoto interiore non può essere riempito con altre cose vuote…e i bambini se ne accorgono presto: si stufano presto di un giocattolo ma non si stancano mai di giocare con le persone amate. Forse anche Gesù Bambino lo sa…e lo fa.
Don Domenico Spagnoli