VASTO – È da Lunedì 5 febbraio che nove ragazzi del Liceo Pedagogico e Liceo Classico di Vasto si sono messi a disposizione per una formazione curata dal FAI nella nostra Chiesa di Santa Maria Maggiore. Una prima mattina di formazione curata dalla Prof.ssa Lucia Serafini per quanto riguarda la storia e l’architettura della chiesa e da Valter Marinucci sulla presenza della Confraternita della Sacra Spina e Gonfalone. Una seconda mattinata tenuta da me sul senso dei simboli nell’arte cristiana e sulle opere custodite nella chiesa parrocchiale; dopo la lezione teorica ho accompagnato in chiesa i ragazzi lasciandomi aiutare dalle competenze dell’Arch. Maria Concetta Ranalli. Ragazzi volenterosi, pieni di voglia di imparare… segno di speranza per il futuro. Una gioventù bella e piena di entusiasmo che ha saputo cogliere la ricchezza nascosta: non si è mai poveri se si apprezza l’arte! Questa è stata l’impressione di noi adulti che abbiamo cercato di trasmettere non solo alcune nozioni ma soprattutto un vissuto che traspare dalle mura e dalle opere della chiesa. Non si trattava infatti di riportare delle informazioni ma di comunicare la vita che ancora pulsa da un ambiente che non si riduce a puro contenitore ma che racchiude in sé la storia di un popolo. Dal mercoledì mattina si sono avvicendate poi le classi dei diversi istituti scolastici di primo e di secondo grado della Città. Bambini, ragazzi e docenti che hanno risposto all’iniziativa seguendo le indicazioni degli “apprendisti ciceroni” e facendo anche le loro domande. Sabato 10 febbraio dalle ore 15:30 alle 17:30 i ragazzi si renderanno disponibili per le visite guidate aperte a tutti. Una bella prova ma anche una bel riflesso di bellezza che si scorge non solo dalle pietre o dalle tele ma soprattutto dai volti di questi giovani appassionati.
Un grazie particolare a Maria Rosaria Pacilli, Capo delegazione FAI di Vasto, per aver coinvolto la nostra comunità in questa bella iniziativa.
Don Domenico Spagnoli