In questo fine settimana del 24 e 25 febbraio, noi Giovanissimi di Azione Cattolica siamo stati impegnati in un mini-campo per educatori. L’iniziativa è stata organizzata dalla Presidenza diocesana di AC sul tema “Cambio stile”.
Siamo arrivati nel pomeriggio al Parco Hotel “Villa Immacolata” nella zona di S. Silvestro (Pescara) e dopo esserci sistemati nelle camere abbiamo iniziato quest’esperienza con la preghiera. A seguire l’attività sul primo tema affrontato, quello della COMUNICAZIONE, introdotto con una breve scenetta interpretata da alcune consulenti familiari e da una psicologa, che hanno curato le attività.
Abbiamo compreso che la comunicazione non è costituita solo dalle parole visto che la “parte verbale” occupa solo il 7% di essa. Sono infatti i gesti, le espressioni del viso, il tono e il volume della voce ciò che ci aiutano a comprendere il messaggio dell’altro. Perciò è importante tenere cura di questi particolari quando comunichiamo.
Nei social, ad esempio, per esprimere ciò che non fa parte della comunicazione verbale usiamo le emoticon, proprio perché (come dice il nome) ci aiutano ad esprimere le nostre emozioni.
Terminate le attività e dopo un momento di confronto e condivisione, abbiamo recitato i vespri. Più tardi abbiamo consumato la cena e partecipato alla Via Crucis.
Il giorno seguente, subito dopo la colazione, ci siamo concentrati su un nuovo tema, quello degli STEREOTIPI e dei PREGIUDIZI. L’attività si è svolta in vari gruppi, ognuno dei quali si è interessato di argomenti diversi (la condizione femminile, il razzismo, le situazioni di emarginazione).
Il messaggio di questa attività si può riassumere nel detto: “Le apparenze ingannano”. Purtroppo gli stereotipi fanno parte del nostro pensiero, ma non dobbiamo farci condizionare da essi quando incontriamo una persona “diversa”.
Dopo la condivisione e il pranzo abbiamo passato il pomeriggio con il gioco “I 150 anni di AC”, ripercorrendo la storia dell’associazione dall’anno 1868 fino ad oggi, divisi nelle squadre “Fani” e “Acquaderni” (Fondatori dell’ACR). È stato un gioco molto divertente che ci ha visti coinvolti in quiz, prove di canto,di ballo e recitazione.
Al termine del gioco, abbiamo salutato gli amici, vecchi e nuovi ,e ci siamo rimessi in viaggio consapevoli dell’importanza di ogni singolo messaggio ricevuto.
L’importanza di ciò che diciamo,che trasmettiamo all’altro, e l’importanza di “abbattere le barriere” degli stereotipi ignorando i pregiudizi negativi di chi rimane incatenato nei propri pensieri chiusi.
Un ringraziamento speciale da parte di tutti noi va al nostro parroco Don Domenico che, dimostrando ancora una volta la sua piena fiducia verso di noi, ci ha dato la possibilità di partecipare a questa iniziativa.
Grazie a questa bellissima esperienza infatti, possiamo davvero dire di essere pronti a cambiare stile!
I giovanissimi di Azione Cattolica