VASTO – Uomini secondo lo Spirito. E’ il tema di riflessione proposto alla Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone dall’assistente don Domenico Spagnoli alla vigilia della Pentecoste, nel corso del ritiro spirituale ospitato a Colle delle Mandorle. Per i confratelli è stata una occasione di approfondimento della Parola di Dio per quella lo stesso don Domenico ha definito “un’esperienza di laboratorio, in un contesto bucolico, per un momento di rigenerazione dello Spirito”. L’incontro ha avuto inizio con l’inno dalla Liturgia delle Ore con la recita “O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell’intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo di lode, il tuo fuoco ci unisca in un’anima sola. O luce di sapienza, rivelaci il mistero del Dio Trino ed unico, fonte d’eterno Amore. Amen” cui ha fatto seguito il salmo 118 con l’invocazione “Io sono tuo servo, fammi comprendere e conoscerò i tuoi insegnamenti”.
Don Domenico ha scelto il vangelo di Giovanni (Gv 15, 26-27, 16, 1-15) per aiutare nella riflessione. In questo brano Gesù avverte la nostalgia dell’amicizia nel contesto dell’Ultima Cena con la promessa che quando verrà il Paraclito (colui che ci è accanto, il nostro soccorritore) non saremo più soli quale sostegno per essere noi stessi suoi testimoni.
Ci sono delle prove della vita, ha spiegato in maniera semplice il nostro assistente, che hanno bisogno dello Spirito Santo per comprendere appieno i segni della presenza di Dio nella nostra vita. Solo se illuminati dallo Spirito Santo riusciremo a coglierli nella loro pienezza. Non dobbiamo mai accontentarci di vivere senza la presenza dello Spirito Santo che va invocato “per un impegno costante e continuo nella ricerca della verità” perché “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.
A seguire le tre interessanti piste di confronto proposte da don Domenico “per fare deserto” con alcune parole ricorrenti quali testimonianza e testimone per quella fedeltà alle parole del Vangelo che non deve venire meno sia come figli di Dio e sia come componenti della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone.
Ritiro che si è concluso con la condivisione fraterna di un pasto perché i confratelli vivano in amicizia questa esperienza di fede con la loro testimonianza e le opere di misericordia.
Ritiro spirituale di Pentecoste: uomini secondo lo Spirito
2018-05-20