Quando il Parroco ha chiesto a noi Giovanissimi di AC di accogliere l’invito della Pastorale Giovanile Diocesana di vivere una esperienza con tutti i giovani italiani ci siamo guardati in faccia e chiesti: “perché no?”. E così anche la nostra Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Vasto è stata rappresentata dal 10 al 12 agosto in pellegrinaggio verso Roma, sostando prima al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ad Isola del Gran Sasso. Lo scenario immerso tra le montagne era meraviglioso, così come la vita di un giovane divenuto santo, San Gabriele, che nella quotidianità ha operato secondo la volontà del Signore, lasciando in pochi anni una grande traccia da seguire. Abbiamo partecipato alla S. Messa nel tardo pomeriggio e una frase in particolare è stata importante in questi giorni : “Non dimenticate che chi ama veramente e si dona senza misura non è mai solo: un Altro ci ha preceduto e ci accompagna sulla via del dono, aiutandoci a vivere il nostro esodo da noi stessi senza ritorno”.
Dopo aver assistito ad un concerto diverso dal solito siamo andati a dormire, stanchi ma felici, nelle tende allestite dalla Protezione Civile.
Il giorno seguente ci siamo messi in viaggio per Roma, direzione Circo Massimo. Abbiamo vissuto un pomeriggio intenso: testimonianze di giovani come noi che hanno condiviso esperienze di vita quotidiana e posto domande a Papa Francesco, indirettamente anche ai nostri cuori, ricevendo risposte dense di significato e coraggio: seguire i propri sogni e non scoraggiarsi davanti alle difficoltà, piccole o grandi che siano, chiedere aiuto e impegnarsi sempre. La giornata è proseguita con un grande concerto che ha visto protagonisti artisti conosciuti del panorama musicale italiano, ma solo al termine è iniziata la tanto attesa “Notte bianca della fede”, un percorso notturno nel centro di Roma durante il quale è stato possibile visitare 19 chiese in cui confessarsi o assistere a conferenze dai temi più svariati. All’alba, dopo aver dormito nei pressi di Piazza San Pietro, ci siamo messi in coda per partecipare prima alla S. Messa e poi all’Angelus, con il quale il Papa ci ha offerti molti spunti di riflessione. Grazie a questa esperienza e alla fatica che silenziosamente ci ha accompagnati abbiamo scoperto nuovi aspetti del nostro carattere, ci siamo confrontati con giovani provenienti da tutt’Italia, e seppur provenienti da mille strade diverse tutti abbiamo condiviso giorni carichi di emozioni che resteranno nel nostro cuore e ci accompagneranno nei momenti di difficoltà e tristezza così come in quelli di allegria, perché saremo motivati da un Altro a non farci sfuggire il nostro futuro, guidati da Lui che illumina la nostra strada non lasciandoci mai soli.
Paola Pia, Irene, Caterina, Martina e Matteo, Giovanissimi di AC
