Un pomeriggio così ricco di commozione perché carico di vita, di testimonianze e di preghiera. La GMG diocesana, che si è svolta sabato 19 novembre presso la Chiesa di San Francesco in Vasto Marina, sembrava mortificata dalla pioggia ma, a giudicare dai numerosi giovani che si sono ritrovati insieme, ha lasciato un bel segno nei cuori di tutti. Anche i Giovanissimi della nostra Parrocchia hanno pregato, cantato e partecipato attivamente all’appuntamento voluto dalla Pastorale giovanile e vocazionale e presieduto dall’Arcivescovo. Padre Bruno nella preghiera inoziale, commentando l’incontro tra Maria ed Elisabetta, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e della “fretta buona” di chi non vuole rimandare all’infinito il bene da farsi. Molto toccanti sono state le interviste a più voci, in cui è emerso come proprio nei momenti più faticosi della vita, quando siamo VISITATI dal dolore e dal dubbio, siamo anche VISITATI da una Grazia, una luce e una pace che provengono dall’Alto. E così il Caposala dell’Istituto San Francesco, Gianfranco Del Greco, ha parlato del servizio ai pazienti come vocazione in cui l’umanità diventa porta di accesso al divino. Particolarmente toccante i suoi racconti di servizio durante la fase acuta di pandemia quando vi furono diversi morti anche nel loro Centro. Vi è stata poi la video testimonianza del novantaquattrenne Don Decio D’Angelo già parroco e docente di filosofia, che ha raccontato come la sua vita, sempre molto attiva, sia stata caratterizzata ultimamente da diversi problemi di salute. Egli, che oggi dipende dagli altri non avendo più la propria autonomia, ha detto ai ragazzi: “proprio quando tutto sembrava buio, quando sembrava non ci fosse più speranza, allora ho capito davvero cosa significa avere fede…a voi giovani, che ammiro per la sincerità, dico non perdete mai la speranza!”
Un particolare silenzio si è vissuto ascoltando le parole del video di Manuela Cicchini, giovane di Cupello costretta a letto da anni da una malattia rara: il suo racconto è stato un inno alla fede che aiuta a combattere nei momenti più difficili, quando si affaccia la tentazione dell’angoscia. Con i giovani, in sala, vi era la mamma di Manuela che ha parlato dell’amore che restituisce senso a tutto ciò che si fa, un amore che ci fa essere dono l’uno per l’altro anche nelle situazioni più drammatiche. La pioggia fuori si era fermata ma la commozione in sala era palpabile in tutti. Dopo un momento di condivisione in piccoli gruppi, in cui i ragazzi hanno riflettuto sui momenti in cui si sono sentiti visitati o hanno visitato i fratelli con amore, si è formato un corteo fino al pontile per la preghiera conclusiva del Magnificat. Ad aprire il cammino vi era la Croce abbellita da nastri colorati con sopra scritti i desideri formulati dai giovani. L’Arcivescovo ha concluso la preghiera dando appuntamento alla GMG 2023 di Lisbona. In tutto questo anche i giovani di Santa Maria Maggiore di Vasto si sono sentiti VISITATI da una grazia speciale…che incoraggia a VISITARE gli altri portando il Vangelo nella propria vita.