È iniziato il percorso di Quaresima che ha come sfondo il viaggio di ogni credente verso la Pasqua. A significare quell’essenziale da portare con sé, i bambini e i ragazzi hanno potuto notare ai piedi della balaustra di S. Maria Maggiore una valigia che sarà arricchita dei diversi simboli, domenica dopo domenica. Nella Prima di Quaresima dalla piantina della Terra Santa un nastro viola conduceva ad un “navigatore satellitare” per richiamare l’attenzione sulla voce da ascoltare per non sbagliare strada. Don Domenico ha ricordato che nel Libro della Genesi si parla del peccato originale in cui Adamo ed Eva si fidano della voce del tentatore anziché di quella di Dio: come epilogo si “aprirono loro gli occhi” per scoprire una nudità che li fa vergognare. Lo sguardo dio Dio imprime fiducia, il nostro sguardo infatti senza di Lui ci fa paura perché ci fa scoprire soli nelle nostre povertà. Per questo è fondamentale imparare da Gesù a fidarsi del Padre custodendo nel cuore le “indicazioni stradali giuste”, ossia la Parola di Dio che restituisce uno sguardo di fiducia sulla nostra vita, sui fratelli e sul mondo che ci circonda. “Il navigatore ce l’abbiamo tutti incorporato – ha detto don Domenico – ma se non ascoltiamo la voce dello Spirito Santo che continua a soffiare, daremo fiducia a quella del mondo e ci ritroveremo fuori strada. Occorre tornare in ascolto dello Spirito guidati dalla luce del Vangelo”. A conclusione, l’assemblea è stata incoraggiata ad affrontare le difficoltà ricordando sempre la compagnia di Gesù nelle lotte quotidiane per il bene. Una bambina ha letto la preghiera che sintetizzava il messaggio e che riportiamo qui di seguito:
Signore, in questo cammino di Quaresima ci siamo rimessi in viaggio, un’altra volta ancora, alla ricerca della via che conduce a Te.
Ma quante insidie lungo il cammino!
La tentazione di fermarsi o di cambiare strada è sempre dietro l’angolo.
Aiutaci Signore ad attraversare i deserti della nostra vita lasciandoci guidare dalla voce del tuo Spirito. Amen.