Una seconda domenica di Quaresima “da fotografi”…sì, perché i bambini e i ragazzi del catechismo sono stati invitati dal Parroco a “fissare dentro” l’anima le visite luminose di Dio nella propria vita. Nel Vangelo, Gesù sale sul monte con Pietro, Giacomo e Giovanni per mostrare loro la gloria divina, un anticipo di Risurrezione, in modo da rafforzare i discepoli che vedranno tutta la fragilità del loro Maestro nel Getsemani e sulla Croce. Quel volto luminoso come il sole, irradia luce anche sugli Apostoli mentre Mosè ed Elia ricordano che tutta la storia trova compimento, senso e luce in quel Gesù di Nazaret. Il verbo greco che indica la trasfigurazione di Gesù, “μεταμορφόω” ricorda a tutti quello che va oltre “μετα” la forma “μορφή”, oltre l’apparenza, ciò che è più nascosto e che si rivela solo quando guardiamo in profondità il mondo e le persone che ci circondano. La bella notizia è che la luce del Figlio illumina anche noi (come il sole) e ci permette di cogliere anche la profondità della nostra vita, della nostra chiamata a vivere da figli. Don Domenico ha ricordato come Pietro avrebbe voluto fermare quel “bel momento, quella bella manifestazione di gloria”, avrebbe voluto fissarlo (fotografarlo) ma l’unica cosa possibile è FISSARE DENTRO, fotografare nell’anima la bella esperienza, tutte le visite di Dio. Occorre insomma FARE MEMORIA della sua presenza, delle visite di Dio, soprattutto nei momenti di “nebbia”, di fatica e di confusione. Ascoltando la Parola del Figlio, si ritrova luce e si potranno superare le difficoltà del cammino che inevitabilmente ci aspettano. Alla fine della celebrazione è stata letta la seguente preghiera:
Signore, il cammino della vita non è sempre facile, ci sono ostacoli, pericoli e salite impegnative. Tu però ci insegni che non vi è gioia senza sacrificio.
Aiutaci a non fermarci alla fatica del viaggio, ma a guardare oltre, sicuri che tu sempre ci precedi.
Insegnaci a custodire e a lasciarci stupire dagli scorci di paradiso lungo la via che ci rivelano la tua presenza e il tuo amore per noi. Amen.