“Un vuoto che evoca un vuoto”. Così Don Domenico ha esordito incontrando alcuni ragazzi del Liceo Artistico di Vasto che, coordinati dal loro docente, nonché scultore, Giuseppe Colangelo si stanno cimentando in un progetto che vede coinvolta la Parrocchia di S. Maria Maggiore e i giovani alunni. Tutto è nato dal desiderio di valorizzare una nicchia esterna della chiesa, situata in una zona nascosta – e per nulla visitata – della parete orientale della stessa. La nicchia, da sempre vuota a memoria d’uomo, ha ispirato il parroco a presentare un progetto subito accolto dalla Preside Prof.ssa Anna Orsatti molto sensibile alle opportunità educative. L’obiettivo è quello di esprimere il dolore universale di una madre che vede morire ingiustamente il suo figlio innocente: il dolore della Pietà. L’opera vorrebbe far riflettere sulle sciagure dei migranti nel Mar Mediterraneo e sul dolore delle madri – di ogni etnia o religione – che perdono i loro figli nelle troppe guerre ancora in corso: in quelle lacrime della Vergine Addolorata sono contenute, infatti, le lacrime di tutte queste donne. Il vuoto di quella nicchia abbandonata comincerà a parlare del vuoto scavato dal dolore della Madre e di ogni madre. Ecco perché giovedì 23 novembre il parroco è stato invitato nel Liceo Artistico per visionare i bozzetti realizzati dagli alunni, in vista di una prossima realizzazione di una istallazione, in pietra della Maiella, da collocare in quello spazio. Un vuoto che può far riflettere sul vuoto del cuore causato dal dolore, dalla ingiustizia, dall’indifferenza che chiede almeno empatia e rispetto. La mattinata è stata particolarmente feconda visto come i giovanissimi alunni hanno dovuto argomentare le loro scelte stilistiche e rispondere alle curiosità del parroco. Un vero e proprio scambio di esperienze in un clima di profondo silenzio e ascolto. Nelle prossime settimane vi sarà la scelta del bozzetto e la realizzazione della scultura che verrà presentata ai fedeli con un incontro in cui verranno spiegate le fasi progettuali e il percorso fatto insieme. Scuola e Parrocchia che si incontrano in vista di un segno eloquente per la Città. Una bella occasione per far conoscere quel potenziale positivo degli alunni del Liceo Artistico che restituisce bellezza alla collettività visto che, in un angolo nascosto e poco curato del Centro storico, arriverà un piccolo segno di quella buona umanità.
