Nella quarta domenica di Avvento, la Comunità di S. Maria Maggiore ha ricevuto la visita di una “giovane donna” con un bambino che ha raccontato la sua storia e incoraggiato tutti dicendo: “Nel presepe c’è spazio anche per me che, per il grande desiderio di incontrare Gesù, MI SONO MESSA IN GIOCO e non mi sono tirata indietro!”. Don Domenico ha commentato le Letture proprio a partire dall’urgenza di mettersi in gioco, imparando dalla ragazza di Nazaret, Maria, che si è interrogata sul senso dell’annuncio di gioia che stava ricevendo dall’Angelo. Maria ci ricorda che il vero incontro con il “Dio che viene” accade nel cuore, se si apre alla Grazia e se non si lascia distrarre dagli inganni del mondo. La Vergine di Nazaret sa dare fiducia a Dio che infrangerà i suoi programmi per aprire nuovi orizzonti. “Guardare in alto” significa, infatti, andare oltre l’immediato e saper scrutare in profondità senza perdere la speranza: anche quando l’Angelo si allontanasse, Dio va sempre atteso, desiderato, seguito per lasciarsi rinnovare dalla sua Vita. Al termine della celebrazione i fedeli, hanno ascoltato le parole di una preghiera che concludeva così: “Tu, che riponi la fiducia in ognuno di noi, donaci la capacità di confidare in te e di trovare il coraggio di metterci in gioco! Amen”. Prima del congedo sono stati benedetti anche i Bambinelli dei presepi realizzati nelle famiglie.
GUARDARE IN ALTO…GUARDARE IN PROFONDITA’
2023-12-30