Giovedì 22 febbraio i nostri Giovani di AC si sono collegati per un incontro online, occasione bella sia per “rivedersi” da luoghi diversi e molto distanti sia per riflettere sulla “prospettiva dell’altro”. Il confronto è partito proprio dall’ascolto del brano di Brunori Sas “Secondo me” in cui i partecipanti hanno potuto condividere le loro impressioni alla luce del loro vissuto di universitari e lavoratori; un passaggio molto interessante è stato quello sui versi: “Secondo me prendiamo troppe medicine/ Andiamo troppo dal dottore anche se è solo un raffreddore / Se c’è una cosa che mi fa spaventare /del mondo occidentale è questo imperativo di rimuovere il dolore”. La strofa denota la nostra incapacità di gestire la sofferenza illudendoci che ci sia sempre e per forza una soluzione ad un problema: in questo senso si rende necessario una lettura più profonda della vita che si apra alla ricerca di un senso anche nelle difficoltà e sconfitte…alla luce del Crocifisso-Risorto. Tutti hanno potuto raccontarsi riflettendo sull’urgenza di impegnarsi in prima persona per un cambiamento, come un altro passaggio del brano diceva: “Secondo me ci siamo troppo imborghesiti/ abbiamo perso il desiderio/ di sporcarci un po’ i vestiti”. Ad arricchire la serata c’è stato anche il collegamento a sorpresa di Fr. Dionigi che ha potuto condividere la sua esperienza a contatto con le comunità di religiosi sparse nel mondo.