UNA LOURDES SEMPRE NUOVA

UNA LOURDES SEMPRE NUOVA

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Giornate di intenso cammino quelle vissute nel pellegrinaggio a Lourdes promosso dalla nostra Parrocchia. Il gruppo di fedeli infatti, dal 18 al 21 luglio, ha potuto visitare la Grotta delle apparizioni e i luoghi di Santa Bernardetta pregando e cantando con i fedeli di tutto il mondo durante la processione eucaristica e aux flambeaux, le Sante Messe e il Rosario. Ciò che più ha colpito il gruppo è stato il foltissimo numero di giovani che ha prestato servizio alle persone ammalate o con disabilità: un’ondata di gioia e bellezza che accompagnava i fratelli e le sorelle più svantaggiati. La vera ricchezza di Lourdes è proprio la possibilità di non sentirsi soli o abbandonati nella fatica: lì chi è generalmente scartato dalla società diventa il più prezioso di tutti. Le celebrazioni, sempre molto curate, e la semplicità della Grotta hanno ricaricato tutti indicando la via di santificazione: scegliere il dono di se stessi per sconfiggere il diffuso lamento per ogni minima difficoltà. Molto toccanti sono stati in particolare due momenti vissuti come gruppo parrocchiale: l’offerta del grande cero e la Via Crucis. Nel primo tutti i singoli pellegrini – posti in cerchio – si sono passati la luce pregando in silenzio per le proprie persone care; subito dopo in processione il cero è stato collocato nella cappella. Nella meditazione sulle stazioni della Passione di Gesù, invece, tutti sono stati catturati dalle statue a grandezza naturale collocate sulla collina e, leggendo le meditazioni, sono stati invitati a nutrire la speranza cristiana. È evidente che il pellegrinaggio a Lourdes comporta sempre qualche disagio o piccolo imprevisto, ma venire a contatto con chi sa ringraziare Dio nelle proprie sofferenze diventa motivo di edificazione spirituale. Non sono mancati momenti per la preghiera personale e per le confessioni, così come una mattina è stata dedicata alla visita al Castello Fortezza di Lourdes in cima alla collina, con l’annesso Museo dei Pirenei, o – per chi preferiva – al Museo di Cera con le scene della vita di Gesù e di Bernardetta. Il viaggio si è concluso invocando la carezza di Maria su tutti, per diventare strumenti “graziosi” per gli altri.

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