Una domenica piena di luce quella della Seconda di Avvento, caratterizzata dalla festa dell’Immacolata Concezione e dalla partecipazione della Confraternita della S. Spina con numerosi fedeli. Si è veri discepoli di speranza se si sa accogliere il sogno di Dio e si crede nella vita come progetto: non siamo lasciati a noi stessi ma pensati ed amati per realizzare qualcosa di buono. Don Domenico ha ricordato, durante l’omelia, che Maria è stata “predisposta a diventare la Madre del Figlio di Dio anche con la sua Immacolata Concezione: preservata dalla macchia del peccato originale”; ha poi ricordato pero’ che se la Vergine è chiamata “tutta bella e tutta santa” anche noi ospitiamo un seme di bellezza e di santità con il sacramento del Battesimo che deve esprimere tutte le sue potenzialità. A tutti è stato ricordato che la bellezza vera è quella nascosta nel cuore, che genera gioia e pace ma che esige custodia: solo chi ha un occhio allenato si accorge del valore immenso di ogni persona e si impegna a che quella bellezza non venga sciupata ma portata al suo massimo splendore. Dopo la professione di fede sono state benedette le tessere di Azione Cattolica del settore ACR (le altre erano state consegnate nella Veglia di venerdì 7/12) mentre al termine della celebrazione tutta l’assemblea si è recata alla statua della Madonna della Villa Comunale per la preghiera e l’omaggio floreale. Particolarmente suggestiva la collaborazione del corpo dei Vigili del Fuoco che con l’autoscala ha deposto ai piedi della statua i fiori a nome della Confraternita e dell’Azione Cattolica parrocchiale. Concludiamo con la preghiera letta dai ragazzi per il simbolo della seconda domenica: “Signore Gesù, tu che hai donato la vita per realizzare il disegno del Padre, aiutaci a riconoscere il progetto pensato per noi.

Fà che non ci accontentiamo di vivere alla giornata ma sappiamo impegnarci per trovare la strada giusta. Gesù, aiutaci a vivere ogni giorno con serenità, ad essere buoni e pronti ad accogliere sempre il tuo grande amore. Rendi docili i nostri cuori affinché lungo la via siamo capaci di vivere l’incontro con il prossimo per creare insieme ponti di pace , cattedrali di misericordia ed essere così architetti di speranza. Amen”.