Nella quinta domenica di Quaresima i ragazzi hanno messo nella valigia del viaggio una TOVAGLIA , segno dell’amicizia che ci fa risorgere. In effetti il Vangelo della risurrezione di Lazzaro rivela una storia di amicizia tra Gesù e i fratelli della casa di Betania e, sebbene il Maestro si faccia attendere – “Maestro se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto” – la fede fa vedere a tutti la GLORIA DI DIO. Don Domenico ha sottolineato come anche Gesù abbia avuto bisogno dell’amicizia, mostrando anche tutta la sua compassione fino alle lacrime per la morte di una persona cara; il Maestro rivelandosi come LA RISURREZIONE E LA VITA, infonde speranza oltre ogni speranza. L’espressione: “Lazzaro vieni fuori”, esprime inoltre tutta la potenza dell’amicizia che è capace di far venir fuori nell’altro la vita nascosta, superando la tentazione della tristezza. Così come l’amico vede tutto il potenziale inespresso e non sopporta di vedere l’altro arreso nei circuiti di morte, allo stesso modo Gesù non si arrende nel vederci prigionieri della nostra morte. A conclusione della celebrazione, i bambini, i ragazzi e tutti i fedeli hanno potuto anche venerare da vicino la Sacra Spina visto che la quinta di Quaresima inaugura anche la Quintena in preparazione alla Festa della Sacra Spina.
LA VOCE DELL’AMICO
2023-03-27