IO SONO IL DORMIENTE…VOI DESTATEVI

IO SONO IL DORMIENTE…VOI DESTATEVI

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Prima domenica di Avvento all’insegna dell’imperativo DESTATEVI, un verbo che più volte è risuonato in Chiesa durante l’omelia, nell’incontro con il personaggio del “Dormiente”. Il percorso di quest’anno, infatti, dal titolo “Presepiamoci”, vedrà una sorta di composizione del presepe attraverso figure meno note di questa antica rappresentazione natalizia. Don Domenico ha incoraggiato tutti a vincere la tentazione di rimanere addormentati “aprendo gli occhi sui segni che Dio pone lungo il nostro cammino e che ci parlano della venuta del Signore nei momenti lieti e tristi della vita”. L’altra immagine usata durante l’omelia è stata quella del viaggio verso una meta bella che – ovviamente – non nasconde insidie; in questo nostro tempo la maggior parte degli incidenti stradali avviene a causa di distrazione da cellulare, e proprio la distrazione rischia di non farci arrivare alla meta e di arrecare danno alla nostra vita e a quella degli altri. L’avvento è una sorta di viaggio verso “Colui che ci viene incontro” non per rubarci la gioia, ma per rallegrarsi con noi: Dio ci consegna ogni cosa perché si fida di noi, ma occorre renderci conto del tesoro ricevuto affinché ognuno – trovando il proprio posto nel presepe – realizzi della propria vita un capolavoro. Evitando pericolose distrazioni. Il personaggio della prima domenica ha infine provocato l’assemblea con queste parole:
“Io sono il dormiente e tu chi sei? Ti consegno un impegno: stai attento e sii sveglio. Chi dorme come me, non si accorge di cosa accade intorno a lui e cade nel sonno dell’indifferenza. La nostra
vita è troppo importante per essere sprecata”.

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