PRESI DAVVERO

Quando una persona è PRESA da qualcosa supera ogni fatica, ogni difficoltà e pregiudizio e va avanti nella vita sprigionando gioia in tutto quello che fa. Così il Campo Scuola parrocchiale CI HA PRESI così tanto che abbiamo superato le fatiche del traffico nel viaggio fino al Corno Nero (Bz), quelle dell’adattamento in stanze multiple, quelle legate alla convivenza nelle nostre mille diversità imparando a discutere, litigare e fare pace. Perché questo è il cammino fatto insieme: un imparare l’uno dall’altro scegliendo Gesù come Maestro e metro di paragone. È Lui che ci ha PRESI PER MANO e ci ha riempito il cuore di quel desiderio di infinito amore e bellezza. Abbiamo seguito il testo proposto dal settore Giovanissimi-Giovani di AC “Presi per mano” per imparare dai due protagonisti del cap. V del Vangelo di Marco, Giàiro e l’Emorroissa, ad avvicinarci a Colui che ci cerca sempre, ci corteggia con la Sua Parola e ci guarisce con il suo tocco. Ogni giorno è stato caratterizzato dalla preghiera in cui i testi sacri erano anche preceduti da brani di musica contemporanea che aprivano il tema e provocavano i cuori; subito dopo la presentazione del Vangelo i ragazzi si sono messi in cammino alla scoperta dei panorami delineati da boschi, ruscelli e pareti rocciose. Non potevano mancare i laboratori in piccoli gruppi in cui le catechiste e gli educatori hanno saputo focalizzare l’attenzione su parole chiave come: corporeità, spiritualità, amore, rispetto, ascolto, condivisione, accoglienza, ripartenza, fatica e soddisfazione. Davvero il tocco del Signore ha raggiunto, per vie misteriose, ogni ragazzo e giovane del Campo. Molto apprezzata è stata la visita a Trento alla scoperta della sua Cattedrale, del Museo della Scienza e del suo elegante Centro storico: una occasione per scoprire sia il valore della formazione e della dottrina viva nella Chiesa (Concilio di Trento) sia per presentare il necessario dialogo tra scienza e fede (le due ali per incamminarsi verso la Verità). Tra le escursioni la più intensa è stata quella verso il Santuario della Madonna di Pietralba, quella più panoramica verso la cima del Corno Bianco (m. 2113) e, senz’altro, la più turista a Moena con le sue costruzioni in legno, le sue strade ricche di fiori e i suoi negozi così originali. Molto sentita anche l’adorazione notturna in cui i ragazzi sono stati invitati a riflettere sulla loro fragilità amata da Dio: Gesù illumina le tenebre del cuore per fare dei discepoli dei testimoni della Luce vera. Sabato 24 agosto il viaggio di ritorno non poteva saltare una visita alla Basilica di Loreto per la preghiera nella Casa di Maria – con i caratteristici mattoni segnati dagli antichi graffiti – e la Messa di fine Campo. Davvero, in questi giorni tutti ci siamo sentiti PRESI PER MANO nelle nostre fragilità e ricompensati con quella gioia che proviene dal sorriso dei ragazzi che hanno saputo pregare in silenzio e divertirsi in modo sano (anche senza il cellulare concesso solo un’ora al giorno); davvero abbiamo percepito quella mano che ci sosteneva passo passo e che adesso ci chiede di non mollare la presa per continuare a crescere nel suo Amore in Parrocchia.

Qui di seguito condividiamo alcune foto del nostro Campo che riescono, solo in minima parte, a riflettere la bella opportunità di crescita umana e spirituale offerta ai ragazzi. Un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questa bella avventura.

Don Domenico