UN SEGNO DI SPERANZA

UN SEGNO DI SPERANZA

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Le parole e le immagini non riescono a rendere l’esperienza carica di spiritualità che il gruppo ha vissuto lunedì 17 marzo a L’Aquila. I pellegrini sono stati accolti dal sorriso, dall’affabilità e dalla preparazione di Don Stefano De Paulis, rettore della Basilica di Collemaggio, che ha introdotto alla lettura dei simboli cristiani presenti nell’architettura e negli affreschi della Chiesa voluta dallo stesso San Pietro Celestino nel 1288. Tutti hanno potuto inoltre conoscere la storia del santo eremita che fu coraggioso riformatore della vita monastica e fondatore di numerosissime comunità. Dopo aver pregato davanti all’urna di Celestino e aver invocato il dono dell’indulgenza a Collemaggio, la visita è proseguita verso il centro storico della Città con una seconda guida che ha illustrato la storia del popolo aquilano caratterizzata da continue prove e devastazioni a cui sono sempre seguite coraggiose esperienze di ricostruzioni dettate da spirito di collaborazione. Non poteva mancare un momento di preghiera nella Chiesa delle Anime sante e di San Bernardino da Siena in cui è stato presentato il santo francescano, coraggioso predicatore di riconciliazione e di pace nel Nome di Gesù. La pausa pranzo si è consumata in semplicita’ nei locali della Chiesa di S. Maria del Suffragio con la squisita ospitalità di P. Nicola Galasso, frate cappuccino originario di S. Maria Maggiore, a cui è seguito un momento fraterno con i canti accompagnati dalla chitarra di Don Domenico. Dopo la S. Messa che ha raccolto tutte le intenzioni di preghiera del gruppo è seguita la visita alla Fontana monumentale delle 99 Cannelle con un momento di condivisione spirituale nella chiesa di S. Vito. La giornata, caratterizzata dalla scoperta delle due figure di santità, ha lasciato nei cuori tanta gioia e pace e l’invito a credere nella potenza dello Spirito Santo che non smette di suscitare cammini di conversione.

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