Approfittando del ponte del 1° maggio, un gruppo di famiglie della Parrocchia, guidato dal parroco, ha vissuto un itinerario nel Salento contemplando la bellezza della natura e dell’arte nella riscoperta del sacramento del matrimonio. Sono state visitate le cittadine di Ostuni con i suoi quartieri medievali e le contaminazioni culturali anche con l’Islam, Otranto con la sua suggestiva Cattedrale e l’antica chiesa bizantina di San Pietro, S. Maria di Leuca con il suo santuario panoramico, Alessano e Lecce con il suo tipico barocco. Impossibile riassumere la gioia di quel ritrovarsi insieme lasciandosi catturare dalla stratificazione delle opere d’arte che hanno segnato i secoli. Sicuramente però toccante è stata la riflessione sul martirio degli 800 cristiani decapitati dalla invasione turca di Otranto nel 1480: le ossa di quei testimoni, esposte nella cappella della Cattedrale, ricordano ancora oggi che da sempre la fedeltà ha un prezzo e che solo con l’aiuto di Dio si può superare la tentazione della fuga. Anche la memoria della prima evangelizzazione di San Pietro che approda, secondo la tradizione, a S. Maria di Leuca ha costituito per il gruppo la possibilità di rinnovare la fede in quel tesoro ricevuto e tramandato: l’annuncio del Cristo Risorto che libera il cuore e rispetta la dignità della coscienza dell’uomo. Particolarmente commovente è stata la visita ad Alessano, città natale di Don Tonino bello, in cui il parroco don Gigi ha raccontato l’uomo, il cristiano, il prete, il vescovo che non solo ha testimoniato il Vangelo, ma che ha fatto delle scelte che ancora oggi sono profetiche. La stessa preghiera delle famiglie sulla tomba di Don Tonino ha dato la possibilità di fermarsi nel silenzio fecondo dell’affidamento. La potenza della semplicità evangelica deve esprimersi sempre nelle scelte del quotidiano. Il tutto si è concluso con la visita a Lecce e il suo centro storico caratterizzato dal barocco leccese con la sua esplosione di fantasia che annuncia, a distanza di secoli, la bellezza della Grazia che plasma ancora i cuori degli uomini.
Tanti i messaggi di gratitudine e di gioia postati sul gruppo. Un papà ha scritto: “Quando ci si vuole bene….la famiglia non si perde mai!!! Belli i sorrisi dei ragazzi…profumate le lacrime sulla pietra e la testimonianza di don Tonino…caldo il sole che ha abbracciato la nostra convivialità….meravigliosi i colori della terra che abbiamo calpestato, del mare che ci ha riempito gli occhi e dell’arte che ha scaldato il cuore di ciascuno. Quando ci si vuole bene, la famiglia non si perde mai…e consegniamo ai nostri figli la testimonianza del dono. Grazie a ciascuno”.