VASTO – Il Laboratorio nella zona di Vasto di domenica 13 maggio era dedicato alle donne nel Vangelo di Giovanni. L’Arcivescovo ha affrontato il tema, nella chiesa di San Giovanni Bosco, ricordando la reciprocità uomo-donna che è diversa dalla complementarità, in cui ad uno manca sempre qualcosa che dovrebbe prendere dall’altro. La reciprocità esprime,infatti, la ricchezza dell’uno che illumina l’altro, lo abbellisce, lo esalta non perché uno sia meno o mancante…ma entrambi spettacolo: capolavoro come uomo, capolavoro come donna. Il progetto di Dio presenta l’uomo e la donna nella loro pari dignità che purtroppo a causa del peccato risente dei soprusi e delle violenze che in tanti modi hanno rovinato il rapporto. Ma sia nell’Antico (le Matriarche, Giuditta, Ester) che nel Nuovo Testamento (Maria) troviamo testimonianze luminose di donne che hanno agevolato la grazia e contribuito a rendere la storia umana storia di salvezza. Padre Bruno si è soffermato sul Vangelo di Giovanni presentando la donna Samaritana, la donna adultera, Marta e Maria Maddalena. Per tutte queste figure ha cercato di aiutare i giovani a cogliere la ricchezza del femminile che sempre arricchisce l’universo maschile; le stesse fragilità di queste donne diventano risorse per come sono accolte da Gesù che le ascolta e le guarda sempre a partire dal positivo nascosto nei cuori. Egli sa puntare sul futuro che si può costruire a partire dalla fiducia che ogni persona può dare alla Grazia. Anche la nostra Parrocchia è stata rappresentata al Laboratorio da un gruppo di giovanissimi di Azione Cattolica che si è messo in gioco ed è stato piacevolmente colpito dal tema così inusuale. Anche io, come parroco, mi sono rallegrato nel vederli così interessati e contenti di aver vissuto un confronto sul “femminile secondo Dio” con la freschezza che li caratterizza e che li rende così belli sempre.
Don Domenico Spagnoli