Sabato, 23 settembre alle ore 17.00, i ragazzi della nostra parrocchia, che venerdì 29 riceveranno il Sacramento della Confermazione, si sono riuniti, con il Parroco e le loro catechiste, presso i giardini dei Gabrielini per un momento di riflessione e per capire, soprattutto, quale sarà la loro missione dopo la Cresima. Con l’invocazione allo Spirito Santo è cominciato l’incontro, tutti in cerchio e al centro un vaso rotto riempito di ceppetti e foglie secche. Il parroco ha subito spiegato il significato di quell’ oggetto: ognuno di noi è come quel vaso, con qualche pezzo rotto, con i propri difetti e tante difficoltà da superare; accendendo il fuoco si è visto come si muoveva, bruciava, scaldava e sprigionava energia…ciò che sembrava inutile si era trasformato in luce e calore, quindi in qualcosa di utile. Questo esempio concreto per far capire ai ragazzi come Dio con lo Spirito Santo si serve anche delle “cose rotte”, di ognuno di noi, basta solo fidarsi di Lui e non avere paura come, invece, fecero gli apostoli dopo l’arresto di Gesù e la sua morte. Infatti, leggendo il brano degli Atti degli Apostoli (2, 1-14) abbiamo riflettuto sul fatto che i discepoli si erano chiusi in casa, tristi, impauriti ma, poi, “all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento… apparvero loro lingue come di fuoco ed essi furono pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue”.
Il giorno della Cresima ogni ragazzo riceverà lo Spirito Santo con i suoi sette doni, e diventerà testimone di Cristo, testimoniando l’amore di Dio nella società, a scuola, con gli amici e in famiglia. I ragazzi riflettendo hanno capito che oggi è molto difficile andare controcorrente, non vivere secondo le mode del momento e cercare di vivere secondo l’insegnamento del Vangelo, e, spesso, ci si vergogna del proprio essere cristiani e si ha paura come Pietro e gli apostoli, ma con la Cresima essi dovranno confermare le promesse fatte dai loro genitori nel Battesimo e, perciò, confermare la propria fede in Cristo Gesù. Con essa, però, non finisce l’esperienza in Parrocchia, anzi inizia una nuova vita, più intensa e più impegnativa, incomincia il personale cammino di fede che porterà a capire ciò che di buono il Signore vuole da ciascuno di noi. Allora bisogna avere coraggio (altra parola chiave del momento di riflessione), cosicchè la nostra vita avrà senso solo se la vivremo in comunione con Dio.
Nella seconda parte dell’incontro i ragazzi si sono isolati per un breve momento di riflessione personale in cui hanno preso coscienza del significato della Cresima e dei doni maggiormente presenti nella loro vita, nonché dei propri impegni dopo la Cresima. Nella condivisione nel gruppo, poi, quasi tutti hanno promesso di impegnarsi di più nel cercare di rendere migliore la propria vita concreta e spirituale, a continuare la partecipazione alla S.Messa e a frequentare il percorso di fede che la parrocchia offre nel gruppo giovanissimi di Azione Cattolica.
Alle ore19.00 sono arrivati i genitori dei nostri ragazzi che, condotti da Don Domenico, si sono riuniti anch’essi per un brevissimo momento di riflessione sullo Spirito Santo che riguarda l’uomo in qualsiasi momento della sua vita. Lo Spirito Santo deve essere invocato tutte le volte che ne abbiamo bisogno e dobbiamo cercare di non soffocare la fiamma tenendola al chiuso, ma andare allo scoperto senza paura. Lo Spirito Santo agisce in ognuno con l’amore, diffondendolo in noi. Quell’amore che noi, per suo desiderio dobbiamo mantenere acceso nei nostri cuori. Un amore che non attende nulla dagli altri ma ha sempre l’iniziativa, ama per primo. Questo fuoco deve restare sempre acceso e per fare ciò occorre bruciare sempre qualcosa. Anzitutto il nostro io egoista perché amando si è protesi verso l’altro. Un fuoco acceso anche se piccolo può diventare un grande incendio, quale incendio di amore, di pace, di fraternità. E’ questa la missione di Gesù e quindi anche la nostra: gettare il fuoco sulla terra, portare lo Spirito Santo con la sua forza rinnovatrice e purificatrice. Portiamo ovunque questo fuoco, senza risparmio di energie, di tempo, senza scuse e paure perché in ogni parte della terra possa divampare l’amore di Dio. Se vogliamo cominciare la nostra trasformazione, cominciamo a pregare e invocare lo Spirito Santo: “Vieni Santo Spirito, accendi in noi il fuoco del tuo Amore”.
L’incontro si è concluso con un momento conviviale condividendo le buone cose offerte dai genitori e dalle catechiste.
Rosaria e Grazia
PER TESTIMONIARE CRISTO DOVE VIVIAMO
2017-09-25