Dal primo all’ultimo giorno il Campo Scuola 2022 è stato una continua scoperta: i murales, le lezioni di astrofisica, l’osservazione del Sole ad Aielli sono solo l’inizio di un’esperienza estiva che ha visto i ragazzi (delle Medie con i Giovanissimi di AC) impegnati nella rilettura del racconto de “Il Piccolo Principe” a Camporotondo di Cappadocia (AQ), cittadina con la faggeta più ampia di Europa.
Ogni giorno è iniziato con la preghiera ed il canto, a cui è seguito una puntata tratta dai capitoli del famoso testo di Antoine de Saint-Exupéry. I temi hanno focalizzato l’attenzione sull’amicizia, vissuta però in modo autentico ossia nella libertà di chi vive una relazione che aiuta a portare frutto (senza mai soffocare l’altro) e a far fiorire i propri talenti. I ragazzi hanno riflettuto sui parassiti e le distorsioni dell’amore non solo a partire dal commento di don Domenico ma anche grazie ai laboratori curati dalle Catechiste. Non sono mancati i preziosi supporti di alcuni giovani universitari che con generosità hanno facilitato le riflessioni e dato l’esempio della gioia di un cammino che continua a farsi servizio per i più piccoli. Ogni giorno è emerso come l’egoismo sia il nemico principale delle relazioni: nel momento in cui l’uomo dimentica la gratuità, il confronto sincero e la cura dell’altro (fatta di tempo condiviso) rischia di ritrovarsi schiavo sia dell’arrivismo frenetico che della logica dei numeri. Il Campo Scuola ha voluto ricordare il cammino impegnativo dell’amore ma anche la necessaria attivazione dello sguardo del cuore per trovare il senso della vita. Non potevano mancare le escursioni in montagna, le esperienze di silenzio nel bosco, i momenti di osservazione della natura, gli esercizi di preghiera del cuore con il testo del “Padre Nostro” e i giochi a squadre. La Parola di Dio in definitiva è stata presentata negli spazi aperti dei monti in cui i ragazzi, catturati dalla bellezza del paesaggio, hanno impiegato il proprio tempo e le proprie energie alla scoperta delle relazioni “corpo a corpo” in un clima carico di sorrisi e di condivisione. D’altronde, non avendo a disposizione lo smartphone se non per un’ora al giorno, tutto ha incoraggiato alla riflessione e alla ricerca a tal punto che ogni sera è stato arricchente assistere alla condivisione dei gruppi con i risultati dei laboratori.
Molto utile è stata la conclusione del Campo, sabato 30 luglio, con la presenza dei genitori che hanno potuto notare, dalla carrellata di foto proiettate, il tanto lavoro di preparazione reso possibile dalla collaborazione tra le catechiste e i giovani animatori. Durante la celebrazione conclusiva il Parroco ha voluto ringraziare i genitori per la fiducia e, nella commozione generale, incoraggiare la ripresa del cammino formativo in Parrocchia. Per grazia di Dio un altro seme è stato gettato nel cuore dei giovani durante l’estate con l’augurio di continuare a “ritrovarsi” ancora; è necessario insomma coltivare la gioia nutrendola dell’amicizia fondamentale della vita, quella con Gesù che ripete ogni giorno: “non vi chiamo più servi… vi ho chiamati amici” (Gv 15,15).